Impianti dentali

Impianti dentali - implantologia - innesto dell'impianto dentale

Gli impianti dentali già da qualche decennio sono considerati la soluzione migliore per sostituire il dente mancante. La loro capacità di imitare efficacemente la funzione della radice naturale del dente è provata attraverso milioni di interventi d’innesto effettuati con successo.

Cosa è un impanto dentale?

L’impianto dentale consiste in una piccola e robusta vite in titanio che ha la funzione di sostituire la radice del dente perso. Essa si innesta nell’osso della mascella superiore o inferiore (mandibola). Svolta l’osteointegrazione l’impianto assume la funzione della radice naturale del dente ed è, quindi, capace di sostenere corone artificiali (capsule), ponti o protesi. Gli impianti dentali sono molto robusti e resistenti e, se sottoposti a una regolare manutenzione, possono durare per tutta la vita. La loro manutenzione equivale alla cura che normalmente si dedica ai denti naturali, e consiste nell’uso dello spazzolino e del dentifricio, del collutorio e del filo (seta) interdentale, oltre alle periodiche visite di controllo dal dentista.

In che cosa consiste il processo d'innesto?

Il processo d’innesto dell’impianto è complesso ma breve. Dopo la visita e la radiografia, il chirurgo orale segna la posizione dell’impianto nell’osso mandibolare o mascellare e con un trapano opera il foro che accoglierà l’impianto. A preparazione ultimata, il chirurgo verifica la posizione e, se non c’è bisogno di correzioni, inserisce l’impianto. Dopo che l’impianto è stato allocato nella sua posizione definitiva, su di esso va posta una vite, e sulla vite una corona (capsula) provvisoria. La corona dentale provvisoria resta in sede sino al termine del processo di osteointegrazione dell’impianto all’osso. L’osteointegrazione può durare da 2 a 6 mesi, dopodiché il paziente ritorna dal dentista per le visite di controllo e per l’applicazione della capsula dentale fissa.

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